Come sempre proficuo e positivo il lavoro svolto nei tre giorni, di stage alla Reyer, per quello che ormai è diventato un appuntamento tradizionale.
Allenamento agli ordini del coach Andrea Da Preda e del preparatore Prof. Francesco Dalla Villa, molto utile per lavorare in maniera diversa su quelle criticità, sia fisiche che tecniche, che sono alla base del gioco.
Insegnamenti utili per le nostre atlete e spunti interessanti per noi dello staff tecnico.
Amichevoli con Sistema Rosa Pordenone e Reyer Venezia, diverse tra loro ma entrambe utili e positive.
Nella prima, ospiti degli amici di Pordenone che ringraziamo per l’accoglienza e la disponibilità, le nostre hanno dovuto fare i conti con la maggiore fisicità ed esperienza delle avversarie, dando buone risposte in difesa ed alternando cose positive ad altre negative in attacco.
Nella seconda, contro le padrone di casa della Reyer sono stati intensità e ritmo a farli da padrone, quello che serve alle nostre atlete per alzare il loro livello di gioco e di concentrazione.
Importanti poi anche le parole del Presidente della Pink Basket, Massimiliano Porcu, in merito alla tre giorni Veneziana.
“Purtroppo, una Regione piccola come la nostra, nonostante gli sforzi del nostro Comitato, fatica a mettere insieme campionati competitivi, molto spesso composti da poche squadre, dove si finisce poi per giocare sempre contro le stesse avversarie.
Per ovviare a questo e per far confrontare le nostre ragazze con altro, la nostra società da sempre ha scelto come linea guida, quella di portare fuori le proprie squadre, a fare esperienze nuove ed importanti.
In questa ottica cerchiamo di sfruttare al massimo l’opportunità, che da anni ormai, una delle realtà top in Italia ci da, la Reyer Venezia, unica società ad avere una squadra maschile ed una squadra femminile in A1, oltre che settori giovanili forti e molto ben strutturati.
Grazie ai rapporti ormai consolidati di reciproca stima e considerazione, ogni anno si presenta per noi l’opportunità di poter venire a Mestre per far allenare e giocare, le nostre atlete con ragazze e allenatori Reyer, un momento di crescita importante sia tecnico che umano, che si estende poi anche al nostro staff, coinvolte più volte dalla Reyer non solo in questi stage, ma anche in tornei, Sopron, Gallipoli e in Camp Estivi.
Oltre alla massima professionalità, ogni volta abbiamo la fortuna di trovare la massima disponibilità da parte della società veneta che per questo mi sento di ringraziare, in particolare nelle persone di Paolo De Zotti, Franco Conchetto ed Andrea Da Preda”.